Emilio e il trekking a cavallo
Un altro modo di vedere il mondo
Potremmo sintetizzare così il trekking a cavallo in Valle del Chiese: un’esperienza o meglio ancora un’avventura che scopriremo con Emilio Armani, 33 anni di Creto che lo considera anche «un ottimo modo per fare amicizia con tanta gente e per vivere e conoscere la montagna».
Uno sport a cui Emilio si è avvicinato «nel 2007 – spiega – grazie ai miei amici e da allora il mio tempo libero in estate lo trascorro in sella al mio cavallo».
Un’attività differente dalle altre perchè aggiunge Emilio, «è un altro mondo. Per fare un esempio quando vai a piedi puoi andare dappertutto, ma con il cavallo invece devi sapere dove devi fermarti e, allo stesso tempo, raggiungere posti in cui mai avresti mai pensato di arrivare».
Sono molti i percorsi che la Valle del Chiese offre nel periodo che va da marzo a ottobre e alle volte, in bassa valle, anche fino a dicembre: «un’opportunità unica», come la definisce Emilio, per muoversi fuori dal paese.
«Qui si possono fare diversi itinerari a cavallo – continua Emilio – e con un animale allenato si possono fare giri dai 30 ai 35 km al giorno, ovvero quasi 8 ore cavallo… il che non è poco».
A colpire di più Emilio, al di là dei luoghi è però l’esperienza in sè «quello che mi piace di più – continua Emilio – è il fatto che sia sempre un’avventura». E a caratterizzarla c’è un punto in particolare: «noi – aggiunge Emilio – siamo abituati ad andare con una bici o una moto, ma la vera bellezza quando vai a cavallo è sentire che stai condividendo quell’esperienza con qualcuno».
Fondamentale quindi per cavaliere e cavallo riuscire ad entrare in sintonia «ovviamente – continua Emilio – ci vuole tempo per trovare un certo feeling con un cavallo, bisogna passare con loro molto tempo, anche se, proprio come succede con le persone – sorride – ci sono cavalli che dopo poche ore hanno già capito tutto di te e altri che hanno bisogno di molto più tempo».
Tutte emozioni che Emilio cerca di trasmettere anche attraverso l’associazione Equitrek «con la quale – sottolinea – organizziamo trekking a cavallo per chi ha già il cavallo, oppure appoggiandoci a chi li ha e li può mettere a disposizione».
In questi casi, spiega Emilio «i cavalli sono ben addestrati e rispondono ai comandi, ma la cosa che ci interessa di più è far capire che il rapporto che si instaura è importante, quindi li facciamo spazzolare o mettere la sella».
Nessun limite, nemmeno per quanto riguarda l’età visto che i più piccoli, con i pony, possono partire già all’età di 5 o 6 anni.
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