Banche e Streghe
Quando Carlo Bertini termina il suo lavoro in banca e toglie la cravatta, entra in un mondo di frati eretici e streghe, borghi e persecuzioni medievali.
È grazie a storici per passione come lui che ogni luogo del nostro paese si rivela per la sua ricchezza di storie e tradizioni, un patrimonio unico al mondo per diversità e curiosità.
La storia del Chiese, per esempio, incrocia quella straordinaria e terribile della Santa Inquisizione e del Nome della Rosa. Ricordate come si chiamavano i frati eretici nascostisi nell’abbazia visitata da Sean Connery?
La risposta è Dolciniani, nome derivato da quel Frà Dolcino che proprio qui nel Chiese, a Cimego, ha trascorso gli anni successivi alla fuga da Parma. È qui che le sue predicazioni per una Chiesa evangelicamente povera si sono trasformate in teorie sovversive e violente, che i fabbri del posto hanno sostanziato creando armi per combattere la Santa Inquisizione.
“La cosa che più mi colpisce della Notte delle Streghe è il sempre più forte coinvolgimento di giovani in questa rievocazione storica – dice Carlo – segno che a volte la riscoperta del legame col proprio territorio passa anche attraverso lo sviluppo di eventi nuovi, non privi di elementi fantastici quali la storia della Strega Brigida e dei suoi veleni”.
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